Letti a scomparsa

In una delle scene più famose del cinema muto, un uomo vistosamente ubriaco è costretto a dormire nella vasca da bagno, dopo aver provato invano ad aprire il letto a scomparsa della propria casa.Charlot rientra tardi, il film del 1916 con protagonista Charlie Chaplin, racconta quello che potrebbe accadere a chiunque non avesse acquistato un buon letto a scomparsa.
I letti Murphy, dal nome del suo inventore, William Lawrence Murphy, rappresentano sin dal principio la soluzione perfetta a due questioni cruciali: spazio e disponibilità, dove per quest'ultima si intende l'utilizzabilità di un mobile all'occorrenza, come nel caso di ospiti, da poter poi richiudere nel momento in cui non servisse più.

Per chi volesse aumentare la superficie utile della propria casa, senza incorrere in ristrutturazioni costose e dispendiose in termini di tempo, i letti a scomparsa permettono di sfruttare lo spazio verticale per la sistemazione di questo mobile, all’interno di stanze che non perdano così il loro carattere multifunzionale.
Disporre di un letto a scomparsa significa, prima di tutto, avere l’opportunità di trasformare all’occorrenza una stanza uso ufficio, in una comodissima stanza per gli ospiti, sfruttando quindi uno spazio già esistenze.
I letti a scomparsa, infatti, comprendono solitamente un mobile esterno, che può essere un divano, una scrivania, un tavolo o uno scaffale, e all’interno del quale vengono riposti la rete e il materasso, attraverso un meccanismo che differisce da modello a modelloe che ne determina il funzionamento e lo stile.

Prima di acquistare un letto a scomparsa e quindi, prima di scegliere il modello e il tipo di meccanismo che più si preferisce, è bene valutare il proprio acquisto partendo dalle dimensioni del mobile e dallo spazio disponibile nella stanza che lo ospiterà, a partire dai muri e dal soffitto.
Esistono due meccanismi principali di apertura dei letti a scomparsa: a molla e con pistone. Ciascuno di questi due kit di sollevamento della rete nei letti contenitore ha infatti delle caratteristiche peculiari.
La scelta passa, in primo luogo, dal meccanismo di ribalta e quindi dalle necessità di utilizzo del mobile, quali una regolazione automatica del letto o – per esempio – la possibilità di chiudere il mobile, quando non lo si utilizza, in maniera sicura, soprattutto se posto in stanze alla portata dei bambini.

Maniglie - Ad ogni modello di letto a scomparsa corrisponde un diverso modo di estrarre o richiudere la branda. Il modo più semplice è quello di utilizzare le maniglie sulla parte esterna del mobile; maniglie che possono differire in base alla tipologia del meccanismo, robuste e/o grandi in base allo stile del mobile.

Piedi - Trattandosi di un letto che fa solitamente affidamento sulla struttura del mobile come spalliera, i piedi anteriori devono essere in grado di bilanciare il peso, dimostrando quindi una eccellente qualità dei materiali. È bene verificare il corretto funzionamento dei piedi e l'assenza di eventuali segni di usura legati al tempo.

Struttura - Non tutti i letti a scomparsa sono uguali. E soprattutto, non tutti i letti a scomparsa sono ospitati da una struttura che è la stessa. Esistono versioni che uniscono la comodità di un divano o l’organizzazione di uno scaffale a muro, con la caratteristica salvaspazio di questo mobile, che varia appunto da modello a modello.

Meccanismo - A molla o con pistone? Il meccanismo del letto a scomparsa è la caratteristica principale su cui fare affidamento per la scelta del modello più adatto alle nostre esigenze. Per informazioni più dettagliate, e quindi un conseguente acquisto ponderato, fate affidamento alla seguente scheda tecnica.